8 febbraio 2011

In viaggio dentro di me

Premettiamo una cosa: non sono una seguace della new age, tutta “love&peace” ed amore universale. Rappresento la classica donna media con tanto di difetti, velleità ed attrazione per le borse firmate (un must!). E' solo che, ad un certo punto della mia vita, ho avvertito la necessità di una “crescita” a livello personale e spirituale. Non ho cambiato religione, né sono diventata seguace di qualche “guru”: ho semplicemente cercato, spinta dalla mia innata curiosità, di guardarmi attorno e di attingere da varie fonti tutti quegli insegnamenti che ritenevo utili a migliorare me stessa ed il mio modo di approcciare e vivere la vita. Questo blog non nasce, quindi, per filosofeggiare su teorie astratte ed impraticabili, ma solo per trasmettere, al maggior numero di persone possibile, una serie di accorgimenti da seguire ogni giorno e che io stessa cerco di applicare, seppur, in alcuni casi, faticosamente. Pertanto, quando vi parlo, prendete i miei consigli come parte della mia esperienza personale e quotidiana e non come qualcosa da interpretare o di lontanissimo e poco concreto. Ho sempre creduto che fossimo venuti al mondo per uno scopo preciso e le religioni ci insegnano che ciascuno di noi ha il suo piccolo contributo personale da apportare per la crescita ed il miglioramento “cosmico”. A quanto pare, prima che la nostra anima si incarni in un corpo fisico, le vengono impartite tutte le istruzioni affinché sia in grado di seguire il percorso tracciato per lei e raggiungere l'obiettivo per cui è scesa sulla terra. Il problema, però, è che, una volta acquisite “sembianze umane”, la nostra memoria viene, per così dire, resettata. Dimentichiamo chi siamo e cerchiamo di “costruirci” ogni giorno, passando attraverso una serie di esperienze, piacevoli ma anche dolorose, che servono tutte (ma proprio tutte!) ad indicarci il nostro cammino. Ogni tanto non siamo in grado di “aspettare”, di recepire i segnali che la vita ci manda nel quotidiano, e così deviamo e siamo costretti ad attraversare momenti bui e a patire sofferenze. Altre volte queste ci vengono inflitte “dall'alto”, quando ci dimentichiamo di ringraziare o quando non siamo in grado di riconoscere i doni che abbiamo ricevuto. Ecco, io mi trovavo proprio in uno di quei momenti: senza nemmeno capirne realmente la ragione, il mio umore era a pezzi ed avvertivo che la mia vita era un disastro! Eppure non c'era niente che non andasse: avevo una buona relazione di coppia, avevo appena iniziato a lavorare di nuovo...ma questo non bastava, mi sentivo “mancante” lo stesso. Mi svegliavo la mattina con un senso di angoscia tale da poterlo associare quasi ad una perdita. E, a pensarci adesso, mi rendo conto che una perdita c'era stata e riguardava me stessa. Ma, poiché credo che tutti gli uomini nascano per essere felici, ho deciso di mettermi alla ricerca di questa felicità. Anzi, potrei dire che lei ha cercato me! In realtà questo “incontro” è avvenuto, non solo in maniera del tutto casuale, ma anche “originale” e precisamente durante la fase di organizzazione del mio viaggio a Sharm El Sheik. Girovagando su internet al fine di acquisire un certo numero di informazioni sul posto, mi sono imbattuta in un sito noto per i viaggi, la cui sezione “Guida per Sharm” era (ed è tutt'ora) affidata a Paola Cimarosti, che è la persona che mi sta guidando in questo cammino che definirei di “rinnovamento”. In quel momento mi interessava che qualcuno mi spiegasse a fondo l'Egitto, ma non nel suo aspetto commerciale e turistico, piuttosto un Egitto tradizionale e beduino, l'Egitto del deserto, che era quello che mi sarebbe piaciuto visitare. Quando ho conosciuto Paola, benché non avessimo mai parlato della sua occupazione principale di guida spirituale, ho subito avvertito una forte attrazione per la sua personalità e per la sua capacità di rivolgersi a me toccando le corde più nascoste delle mia parte emozionale. E così, una volta tornata in Italia, ho deciso di raccontarle dei miei malesseri ed abbiamo iniziato, insieme, questo viaggio alla ri-scoperta di me stessa. E' bastato davvero poco perché io mi ritrovassi: dei semplici esercizi volti all'applicazione del “qui ed ora”; qualche rimedio naturale; l'educazione al pensiero positivo e tanta forza di volontà da parte mia. Certo, il cambiamento non è stato immediato: soprattutto i primi giorni sono stati faticosissimi anche perché, per mio carattere, tendo ad essere impaziente ed il fatto di non vedere risultati nell'immediatezza più volte mi ha tentato a desistere. E invece no! Proprio perché sono solita non portare a termine le cose che comincio (mi annoio facilmente), stavolta mi sono imposta di proseguire, senza aspettarmi nulla di particolare. E, invece, qualcosa di “particolare” è davvero successo! Una nuova felicità è entrata a far parte della mia vita e mi accompagna in qualunque azione io compia con “consapevolezza”, fosse anche una semplice passeggiata. Il mio cambiamento è stato palese e questo ha spinto molte persone che conosco a chiedermi qualche consiglio su come cominciare ad avvicinarsi a questo nuovo modo di “percepire”. Certamente il mio viaggio è ancora lungo, mi hanno detto che potrebbe durare anche più e più vite; ancora troppo spesso la mia personalità tende a prendere il sopravvento sull'individualità e la “seconda mente” mi fa 'na cap' 'e chiacchiere! Ma perché non rendere fruibili a tutti, da subito, i semplici concetti che ho imparato fino ad ora ed estenderli anche a chi pensa che la propria vita vada già bene così, ma , in realtà, non sa che si perde!? Buon viaggio a tutti...

4 commenti:

  1. Ciao Francesca, innanzituto ti ringrazio per avermi citata in questo bel post in cui descrivi la tua esperienza. Sono felice di aver contribuito al tuo sbocciare, sbocciare che auguro a tutte le persone ed in particolare ai lettori del tuo bel blog.
    Luce..
    Paola

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  2. Sono molto incuriosito di conoscere le difficoltà che hai incontranto durante questo "viaggio" e soprattutto gli strumenti utilizzati. Magari mi vien voglia di fare un giro dentro di me e di dare una bella ripulita!
    Walter S.
    PS: come vorrei assistere alle lotte interiori tra la "nuova Francesca" e la tua "seconda mente"!!

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  3. Caro Walter, il primo passo, è stato quello di individuare(grazie all'aiuto di Paola) l'origine "profonda" del mio malessere. Spesso tendiamo ad attribuire il nostro malcontento a contingenze "esterne" o ad altre persone, ma la maggior parte delle volte il "disturbo" proviende da dentro di noi. La sensazione che provavo era una "dispersione di energie" e volevo trovare un modo di incanalarle in una direzione precisa. Il che è avvenuto attraverso semplici esercizi di visulaizzazione e grazie all'aiuto dei fiori di Bach (vi parlerò di entrambi).Come ho già detto, non è stato semplice, sopratutto perchè gli "effetti" non sono immediati e, spesso, i "compiti" che Paola mi dava da svolgere, riguardavno proprio le cose che mi erano più "odiose". Per quanto riguarda le "lotte" con la seconda mente, quelle continuano tutt'ora: non sta zitta un attimo! Non capita anche a te che, mentre sei concentrato a fare qualcosa, ti accorgi che la tua mente di parla di tutt'altro, distogliendo la tua attenzione?! Ecco, questo è quello che mi capita ogni giorno. Ma, prima o poi, riuscirò a farla tacere! ;) Un abbraccio di luce

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  4. Cara Paola, era d'obbligo citarti! Non solo perchè sei la persona a cui devo il mio "rinnovamento", ma perchè, grazie al tuo sostegno, ho trovato la volontà per diffondere la mia esperienza alle persone che mi circondano. Inoltre, ho iniziato questo blog, che in questo momento di "stallo" mi è di grande di aiuto! Spero che vorrai seguirmi in questa "impresa" e che possa nascere una bella sinergia! Namastè

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