12 febbraio 2011

"Capelli sfibrati": il nuovo Horror

Benvenuto week end! Finalmente potrò dedicarmi alla cura di me stessa e tentare di riacquisire sembianze umane! Ieri ho notato che Francesco continuava a scrutarmi con la coda dell'occhio: ho cominciato disinvoltamente a passarmi le mani sul viso, pensando di avere il trucco sbavato; notando che continuava a non distogliere lo sguardo, sono passata a toccarmi la bocca con nonchalance, pensando che mi fosse rimasta qualcosa tra i denti. Ma niente, perseverava. Al che, anche leggermente infastidita, mi sono girata verso di lui e gli ho chiesto per quale motivo mi stesse osservando con così tanta insistenza. Con la solita delicatezza che lo caratterizza, mi risponde “hai il viso molto stanco...”. Non un “campanello”, ma proprio una “campana” di allarme ha cominciato a rimbombarmi nel cervello: DON, DON, DOOOON! Riassumo in pochi secondi tutti gli input che il mio fidanzato ha cercato di trasmettermi; li riepilogo, li metto in ordine crescente, li rielaboro e li traduco in un luminoso ed intermittente “PANIC”!!! Con un balzo felino mi alzo dal divano, mentre Francesco aggrotta la fronte e mi guarda sbigottito: irrompo nella stanza da bagno; tendo l'indice della mano destra verso l'interruttore della luce accanto allo specchio...titubo...”Ce la posso fare!”, penso. L'idea e la paura insieme sono quelle di vedere riflessa nello specchio il protagonista di un film horror. Riflettiamo: cosa potrà mai accadermi!? So già di essere quasi senza trucco, sono in tuta, è tardi e probabilmente ho l'espressione un po' assonata...ma, d'altronde, Francesco dice sempre di preferirmi così, al “naturale” (sporco, bugiardo, infame!); cosa potrà esserci di così diverso e terribile in me questa sera?! L'ansia sale e con essa anche le palpitazioni del mio cuore accelerano: nella mia testa comincia a suonare una strana musichetta alla “Profondo rosso”; mi faccio coraggio, tendo il braccio, trattengo il respiro; resto in apnea come se stessi aspettando lo strappo della ceretta al baffetto...Un, due, tre...accendo! Oh, mio Dio, la bambina di “The Ring”! Cosa è successo ai miei capelli!? Ritorno, sconfitta, in salotto, dove il fidanzato di mia sorella immortala (con un ghigno malefico) quello scempio con il mio IPhone, proponendola come nuova foto profilo di Facebook! Ecco, questo è il motivo e, azzarderei, anche il “trauma”, per cui ho deciso che oggi la giornata dovesse essere dedicata alla cura della mia bellezza ed, in particolar modo, a quella dei capelli. D'inverno i miei capelli tendono a sfibrasi, a perdere luminosità e nerbo e questo sopratutto a causa degli agenti atmosferici e dell'umidità, portatori di smog e sporcizia. A questo aggiungici i frequenti e veloci lavaggi “da palestra”, il casco in motorino, la piastra, ed il “kit dell'agonia del capello” può dirsi completo. A questo punto è necessario correre ai ripari, poiché i capelli rappresentano, in qualche modo, il nostro biglietto da visita. Oltre a conferirci un aspetto ordinato, sono una potente arma di seduzione e rispecchiano la salute di tutto l'organismo: per questo è importante prenderci cura di loro, assicurandoci che siano sempre lucidi, folti e sani. Ed a questo punto, imprescindibile è l'aiuto proveniente dalle erbe! Di seguito un semplice ricetta da fare in casa per rinforzare i capelli fini e sfibrati.

OLIO VITAMINICO

Miscelare 100 ml di olio d'Oliva , 2/3 gocce di olio essenziale di Ylang-ylang, 2/3 gocce di olio essenziale di Limone e 2/3 gocce di olio essenziale di Rosmarino.
Applicare l'olio vitaminico su tutta la lunghezza dei capelli un quarto d'ora prima dello shampoo, lasciare in posa e far seguire con lo shampoo abituale.
Ripetere l'operazione 2 volte a settimana.

Come al solito, in alternativa per le più pigre, consiglio la Crema ristrutturante all'olio e all'estratto di Lino di Erbolario, un buon trattamento dopo shampoo, supernutriente e restitutivo da sostituire al balsamo.

Buona bellezza a tutte!

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