Ebbene,
è ufficialmente arrivata la primavera! La maggior parte di voi avrà
fatto salti di gioia allo spuntare del primo timido sole e si sarà
già immaginata in costume. La “maggior parte”, perché per noi
allergici la questione è un po' diversa. Io, ad esempio, mi sono
accorta dell'avvento quando sono cominciati a comparire sul mio viso
dei fastidiosi ponfi rossi e pruriginosi. Eh si, perché, mentre per
voi gli alberi, le piante, i fiori sono solo splendide macchie di
colore che rallegrano l'animo, per noi allergici costituiscono
l'inizio di una serie di sintomi insopportabili, dei quali, se tutto
va bene, riusciremo a liberarci sul finire dell'estate. E la lista
dei pollini allergizzanti è molto vasta: graminacee, parietaria,
composite, betullacee... Insomma, qualunque pianta, per un allergico,
in questo periodo può costituire un possibile nemico. Io ritengo
che, come ogni malattia, anche le allergie scaturiscano da una
componente psicologica ed emozionale. Simbolicamente, alcuni
naturopati, sostengono che l'allergia esprima un rifiuto interiore di
persone e situazioni che si ha l'impressione di “subire”. Quindi,
sarebbe opportuno analizzare cosa ci è accaduto nei giorni
precedenti al fine di trovare una chiave di lettura attraverso la
quale risalire alla causa che possa aver dato luogo al disturbo. Ad
ogni modo, il punto focale è che, ormai, l'allergia c'è e dobbiamo
riuscire ad intervenire almeno sugli effetti, a meno di non voler
trascorrere l'intera stagione con congiuntivite, asma e orticaria,
rinfrescati da una pioggia di starnuti. In queste occasioni, la
medicina convenzionale propone una vasta gamma di prodotti
antistaminici, tutti più o meno efficaci, da valutare anche
individualmente, e tutti più o meno “soporiferi”. Benché mi
renda conto che, nell'immediato, una buona dose di cortisone abbia
effetti più incisivi, personalmente preferisco affidarmi ai rimedi
naturali.
Per la rinite allergica, ad esempio, consiglio il ribes
nero:
dissetante e depurativo, stimola le ghiandole surrenali a produrre
cortisolo, cortisone endogeno che aiuta l'organismo a reagire alle
infiammazioni. Può essere utilizzato per tutte le manifestazioni
allergiche delle vie respiratorie. La viola
tricolor,
invece, già considerata depurativa e antinfiammatoria dalla medicina
popolare, svolge un'attività antipruriginosa ed emolliente, molto
utile nel trattamento delle affezioni cutanee. Due
gocce di olio essenziale di Eucalyptus
globulus in
mezzo litro d'acqua portata ad ebollizione, se inalate, stimolano la
respirazione e disinfettano l'apparato respiratorio, liberandolo
dall'eccesso di mucose. Importante è anche l'azione del limone
che, oltre a contenere una buona quantità di vitamina C, è anche un
potente antisettico. Va senza dire che, in questo periodo,
l'alimentazione riveste notevole importanza: bisogna essere molto
cauti nell'assunzione di vegetali che possono peggiorare la
situazione dando luogo alle cosiddette “allergie crociate”,
poiché contengono degli antigeni simili a quelli presenti nei
pollini. Piuttosto sarebbe preferibile un giorno di digiuno ogni
tanto, per consentire all'organismo di depurarsi. E' altrettanto
chiaro che, in presenza di asma e problemi respiratori, si rende
necessario ridurre il fumo. Insomma, la natura ci offre una grande
varietà di rimedi per fronteggiare i mali di stagione; basterebbe
iniziare ad utilizzarli con un po' di anticipo per riuscire
finalmente a godere, anche noi allergici, di tutta la bellezza ed il
profumo della primavera!
(Questo articolo è stato pubblicato anche su www.lunico.eu)
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