Sono
ormai un po' di mesi che cerco di prestare maggiore attenzione a
quello che mangio, praticamente da quando il mio amico Marco mi ha
spiegato quanto sia importante l'alimentazione per prevenire molte
malattie legate all'invecchiamento. Prima cosa, ho abolito la carne
rossa, il cui consumo fa male, non soltanto a me, ma anche ai miei
amici animali e, sinceramente, dopo averci riflettuto molto e non
senza provare un forte senso di rinuncia, almeno inizialmente, ho
capito che, di sentirmi responsabile della morte sofferta di tante
povere bestiole, proprio non mi andava. Adesso mi sono abituata
all'assenza di cadaverini nel mio piatto, ma rimane un problema: cosa
cucinare in alternativa? Dopo 35 anni di cannibalismo, è davvero
difficile trovare degli spunti da cui partire per inventarsi nuove
ricette, così, ancora una volta, ho pensato di ricorrere agli
illuminanti consigli del mio amico medico, chiedendogli informazioni
su alimenti che fossero, allo stesso tempo, vegetariani, gustosi e
che facessero bene alla salute. Come al solito saggiamente, mi ha
orientata verso riso integrale e funghi, di cui, peraltro, sono
anche ghiotta, quindi, direi che mai risposta poteva essere più
azzeccata.
Il
riso bianco, che normalmente è presente sulle tavole, altro non è
che un derivato industriale del più salutare riso
integrale: attraverso particolari
trattamenti, il riso integrale viene privato degli strati più
esterni e ridotto al solo nucleo di amido. Oltre al fatto che questo
processo ha dei costi notevoli, eliminando gli strati esterni del
riso, si eliminano anche preziose sostanze nutritive come le fibre,
le vitamine del gruppo B,
il magnesio,
il potassio,
il fosforo,
la vitamina E
ed alcuni acidi grassi
fondamentali per il nostro organismo. Ma questo è solo uno dei
motivi per cui dovremmo preferire il riso
integrale a quello bianco: un'altra
importante motivazione è la velocità con la quale il nostro
organismo assorbe questo carboidrato. Il riso raffinato, infatti,
viene assorbito ad una velocità tale da causare picchi di glicemia
nel sangue che richiedono un lavoro maggiore da parte del pancreas,
per cercare di ridurre la presenza di questi zuccheri. Il riso
integrale, al contrario, viene
assorbito più lentamente, permettendo al pancreas di andare meno
sotto sforzo. In parole povere, i cibi non integrali come il riso
raffinato, la pasta ed il pane prodotti con farina bianca, se
consumati in modo non adeguato, predispongono a malattie come
l'obesità, il diabete mellito di tipo 2 ed, in alcuni casi, ai
tumori.
I
funghi “orecchioni”,
invece, molto diffusi in Europa e in Italia, sono fonti di importanti
sostanze, come la “lovastatina”, capaci di proteggere il nostro
organismo e che hanno effetti ipocolesterolemizzanti. Diversi studi
ne hanno evidenziato, infatti, le proprietà ipoglicemiche
e antivirali e la capacità di
abbassare i trigliceridi plasmatici e la pressione sanguigna nei
diabetici.
Per
chiarire meglio la funzione che molti funghi
svolgono, basti pensare alla molecola del “chitosano”,
tanto pubblicizzata sotto forma di integratore alimentare, che
contrasta l'obesità ed ha azione ipocolesterolica: tale molecola
altro non è che un polisaccaride, presente in diversi funghi.
Ma la caratteristica che distingue il fungo
”orecchione” dagli altri, è la
maggiore attività anticancerogena
sulle cellule tumorali isolate, in particolare nel tumore
del colon, grazie alla presenza di
alcune molecole che aggrediscono direttamente le cellule neoplastiche
e stimolano il sistema immunitario, migliorandone la risposta.
A
questo punto, però, essendo io una cuoca alle prima armi, non ho
potuto fare a meno di chiamare in mio soccorso Cristiano, che, oltre
ad essere mio cugino, è anche il mio Chef preferito e gli ho chiesto
di mandarmi un paio di ricette facili e veloci da realizzare. Detto
fatto, ecco le ricette:
Risotto ai funghi porcini
Ingredienti:
200gr di riso integrale, mezza cipolla, 2 cucchiai di olio
extravergine, 2 porcini freschi, mezzo bicchiere di prosecco, un
cucchiaio di parmiggiano, sale, pepe bianco, 3/4 di brodo vegetale
(verdure fresche a piacere)
Preparazione:
in un tegame aggiungere l'olio e la cipolla
tagliata finemente e lasciar
sudare qualche minuto. Aggiungere
il riso e procedere con la tostatura, rigirando con cura. Sfumare
con il prosecco. Nel frattempo pulire i
porcini, avendo cura di non bagnarli: è
preferibile strofinarli con un panno
umido, privandoli della terra. Tagliarli a
dadini ed aggiungerli al riso. Continuare
la cottura aggiungendo poco alla volta il
brodo vegetale. Completata la cottura,
spengnere la fiamma e iniziare la mantecatura, aggiustando di sale,
pepe, parmiggiano e una noce di burro. Far
riposare almeno 5 minuti. Cospargere di
prezzemolo e servire.
Funghi
“orecchioni” a cotoletta
Ingredienti
(per cotoletta): 2
funghi,1 fetta di pancetta e 1 di formaggio, 2 uova intere, 2
cucchiai di parmiggiano, un pizzico di sale, uno di pepe, prezzemolo
quanto basta.
Preparazione:
Pulire bene i funghi, scegliendo quelli più tondi. Farcirli con
fette di pancetta e formaggio a scelta e chiuderli, sovrapponendone
due. Sbattere le uova, aggiungendo sale e pepe, parmigiano e
prezzemolo e ripassarci i funghi. Impanare con del pangrattato e
friggere in olio bollente a 190 gradi, fino a completa doratura. In
alternativa, è possibile cuocerli in forno.
Insomma,
probabilmente una dieta alimentare sana, da sola, non sarà in grado
di contrastare definitivamente l'insorgere dei tumori, poiché i
fattori che li generano sono molteplici; ma, un'alimentazione
corretta costituisce, se non altro, un valido supporto precauzionale
molto semplice da mettere in pratica.
Cara Franci grazie mille per i tuoi sani consigli. Con la ricetta dei funghi orecchioni a cotoletta farai invidia a tutte le blogger di cucina che passeranno da te!
RispondiEliminaPS: di certo li proverò!
Un abbraccio e Buoan Pasqua