“L'assenza
di paura è il primo requisito della spiritualità. I codardi non
possono mai essere morali.”
(Gandhi)
Come
abbiamo già accennato, il medico inglese Edward Bach
catalogò 38
fiori,
ciascuno dei quali corrispondenti ad uno stato d'animo.
Questa
“intuizione” gli derivò non soltanto dall'amore che nutriva
verso la natura e le piante, ma, soprattutto dal suo
studio della medicina omeopatica. Bach, iniziò fin da subito a
sintetizzare nuovi vaccini, chiamati nosodi,
con i quali riuscì a curare molte malattie croniche. Ma, poiché si
accorse che in alcuni pazienti la malattia si ripresentava, rielaborò
tali vaccini, sostituendo ai batteri alcune piante che ne
riproducevano gli stessi effetti benefici.
Fu
a questo punto che si rese conto dell'importanza di curare, oltre
alle “manifestazioni” della malattia, soprattutto la sua origine
e di spostare l'attenzione dal farmaco al malato,
catalogando
i Fiori di Bach.
Per
un corretta composizione del rimedio è prima di tutto essenziale
analizzare se stessi e capire qual è lo stato d'animo o
l'atteggiamento che vorremmo correggere. Dopo di che si passa alla
lettura dei 38 tipi di fiori
ed all'individuazione di quelli che meglio ci rappresentano. E'
importante evitare inutili “ripetizioni”: non è necessario
inserire 3-4 fiori tutti appartenenti, ad esempio, all'”incertezza”;
basterà semplicemente individuare, per ciascun tipo, il fiore che
meglio descrive l'origine o la manifestazione del nostro malessere.
Ciascun
rimedio è composto, in media, da 4
o 5 fiori (comunque non più
di 7) secondo un dosaggio prestabilito che verrà preparato dal
vostro erborista e si presenta sotto forma di gocce da assumere per
via sublinguale in quantità non maggiore a
4 gocce per 4 volte al giorno.
Dividerò
la descrizione dei fiori partendo dallo stato d'animo, descrivendoli
esattamente come fa Bach nel suo libro. Non potendoli elencare tutti
e 38 contemporaneamente, cosa che potrebbe generare un po' di
confusione, ho deciso di iniziare dai cinque
fiori che rappresentano
“quelli che hanno paura”:
Rock
Rose: Rimedio di soccorso.
Il rimedio per i casi di urgenza anche quando sembra che non ci sia
più speranza. In caso di incidente, di malattia improvvisa o quando
il paziente è molto spaventato o atterrito o se le sue condizioni
sono molto serie. Se il paziente è incosciente, si può inumidirgli
le labbra con il rimedio.
Mimulus:
Paura delle cose dle mondo. Malattie, dolori, incidenti, povertà,
buio, solitudine, sfortuna, le paure della vita quotidiana. Queste
persone sopportano le loro fobie segretamente e in silenzio, non ne
parlano volentieri agli altri.
Cherry
Plum: Paura di avere la
mente sovraffaticata, di perdere la ragione, di fare cose terribili e
spaventose, non volute, che si sanno essere sbagliate e che non si
vogliono fare, ma che tuttavia vengono alla mente e che si ha
l'impulso a fare.
Aspen:
Paure vaghe, per le quali non possono essere fornite spiegazioni e
giustificazioni. Tuttavia il paziente può essere terrificato perché
non sa che cosa di terribile stia per accadergli. Queste paure vaghe
ed inspiegabili possono ossessionarlo di notte e di giorno. Questi
malati temono spesso di dichiarare agli altri i loro disturbi.
Red
Chestnut: Per quelli che
non possono impedirsi di essere ansiosi per gli altri. Arrivano
spesso a cessare di preoccuparsi per loro stessi, ma si rendono molto
infelici per quelli che amano, frequentemente anticipando una qualche
avversità che venga a colpirli.
Vi
rinnovo l'invito a farvi guidare da un esperto nella individuazione
della composizione più adatta a voi, almeno la prima volta.
Ribadisco
che i Fiori di Bach non hanno effetti collaterali e non portano
dipendenza.
Detto
questo, mi piacerebbe sapere qual è la vostra paura.
Namastè
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