30 aprile 2011

Prova costume: combatto la cellulite a suon di cipolla


Io allo specchio
La settimana scorsa, in occasione del week end pasquale, Francesco mi propone di trascorrere un paio di giorni a casa al mare. Chiaramente, ho fatto i salti di gioia! Dopo tutta la pioggia ed il grigiore di quest'inverno, che, dove abito io, sembra non finire mai, quale migliore occasione per farmi finalmente coccolare da qualche raggio di sole?
Fare la valigia è il mio unico incubo: sopratutto in questo periodo di tempo ancora incerto, è davvero un bel dramma decidere cosa portarsi e cosa lasciare a casa. Così finisco sempre col presentarmi sul portone con un valigione extra large che riempio con un po' di tutto, dal maglione a collo alto, agli infradito, mentre Francesco mi guarda sbalordito e visibilmente scosso all'idea di dover trasportare quel macigno, da solo, lungo due rampe di scale. “Ma dobbiamo stare via solo due giorni, non dobbiamo traslocare!”. E va be', questo è, dico sempre che nella vita bisogna essere previdenti. Ad ogni modo, benché le previsioni meteo non infondano grandi speranze, su una cosa non ho dubbi: devo assolutamente portare i costumi da bagno!

Così rovisto nell'armadio alla ricerca di quelli dell'anno scorso, sperando di trovare in tempi record il nascondiglio in cui mia madre ha deciso sapientemente di custodirli e, contro ogni mia più rosea aspettativa, nel giro di pochi minuti, vedo spuntare da un anfratto la borsa nella quale sono tutti ripiegati. La strategia di ordine di mia madre non è complicata, basta imparare a capire la sua logica, che, in realtà, non esiste. Non mi resta che provarmeli e scegliere i due/tre da portarmi dietro. Mi compiaccio alla conferma che mi entrino ancora, e tralascio la considerazione che, dopotutto, si tratta di modelli “elastici”: faccio un bel nodo ai laccetti dello slip, do un'aggiustatina alle coppe del reggiseno, confidando in un soddisfacente effetto push up, e mi avvicino allo specchio per ammirare il capolavoro.
Ma il mio entusiasmo si rivela troppo affrettato: la mia pelle è talmente bianca da farmi assomigliare ad uno spettro, ma questo, a quanto vedo, è il male minore; il problema grave è che mi sono spuntati una specie di palloncini rigonfi proprio ai lati delle cosce. Ora, non che io sia mai stata filiforme, ma, certamente, l'estate scorsa avevo un aspetto migliore! Sarà stata la quantità inusitata di carboidrati che ho ingurgitato durante tutto l'inverno? O, forse, la quasi totale assenza di acqua, assunta solo durante i pasti? Avrei dovuto ungermi di creme tutto il giorno tutti i giorni? Quale che siano i motivi, l'unica cosa che conta al momento è trovare una soluzione a questo dramma. Comincio a sfogliare affannosamente il mio “prontuario” sui rimedi naturali e mi soffermo sul titolo “ritenzione idrica”. Sembra che l'espediente migliore per combatterla sia mangiare una notevole quantità di cipolla. Ne risentirà il mio alito, ma se questa è l'unica soluzione, meglio approfondire.

La cipolla, l'aroma più utilizzato nelle cucine di tutto il mondo, è ricca di proprietà terapeutiche: il ruolo attribuitole dalla fitoterapia è proprio quello di rimedio diuretico. Già utilizzata nell'antichità da Plinio e Dioscoride per favorire l'espulsione dei liquidi dall'organismo, mangiata cruda, era considerata un'ottima soluzione contro edemi e ritenzione idrica. Ma la cipolla ha anche proprietà pettorali, carminative e battericide, tanto che alcuni ricercatori dell’Università Politecnica della Catalogna e dell’Università di Barcellona, analizzando le proprietà di due tipi di cipolle bianche e di una varietà gialla, hanno visto che i flavonoidi in esse contenute erano addirittura in grado di prevenire lo sviluppo di batteri generalmente associati al deterioramento dei cibi, tanto da considerarla una possibile alternativa all'uso degli additivi artificiali usati nell'industria alimentare. Ricca di vitamina C e di sali minerali, è un potente attivatore di tutte le funzioni organiche , antibatteriche e antinfettive; particolarmente consigliata per i diabetici, contribuisce a controllare la glicemia, attivando un rinnovamento del sangue e dei liquidi organici.

Svariati sono anche gli impieghi terapeutici di questa pianta: in dermatologia, ad esempio, succo di cipolla può essere applicato direttamente sulla parte da disinfettare; gargarismi con succo di cipolla sono consigliati in caso di tonsillite o come rimedio diuretico e depurativo per chi soffre di trombosi. Poiché molte persone maltollerano l'idea di consumare cipolla a crudo, è possibile preparare la “Melassa di cipolla”, come suggerisce Leclerc nel suo trattato “Lineamenti di Fitoterapia”: si ridurranno in polpa 300gr di cipolla cruda, a cui si uniranno 100 gr di miele e 600 ml di vino, fino ad ottenere una melassa che si consumerà nella quantità di due o tre cucchiai al giorno. In alternativa è possibile cucinare la cipolla, seguendo delle ricette gustose e di facile realizzazione, che ci suggerisce Cristiano Anastasio, Chef del “PlayMore” di Castelfidardo.

Cipolle ripiene
Ingredienti: 4 cipolle grosse, 50 g di tofu, 100 g di pane grattugiato, 100 g di noci tritate, 50 g di margarina, sale e pepe.
Preparazione: Sbollentate le cipolle in acqua salata, quando sono fredde togliete loro il cuore, passatelo nel frullatore con il tofu, le noci, sale e pepe. Poi amalgamate con un poco di pane grattugiato. Riempite le cipolle con il composto, aggiungete qua e là alcuni fiocchetti di margarina e mettete tutto in una pirofila unta. Infornate a forno preriscaldato a 180° per una quindicina di minuti.

Cipolle trifolate
Ingredienti: 600 g di cipolle, 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 2 spicchi d'agio, un ciuffo di prezzemolo, sale e pepe
Preparazione: Sbucciate le cipolle, lavatele e tagliatele a fette il più possibile regolari. In una padella scaldate l'olio e due spicchi d'aglio; aggiungete le cipolle e fatele cuocere a fuoco medio per circa mezz'ora. Regolate di sale, mescolando ogni tanto. Una volta cotte, unite il prezzemolo, che non deve assolutamente cuocere, e rimescolate. Servite subito.

Per chi proprio non intende rassegnarsi al sapore della cipolla, sono disponibili rimedi omeopatici a base di “Allium Cepa”, ossia cipolla rossa, principio attivo utilizzato anche per la cicatrizzazione delle inestetiche smagliature.

Alla fine, ho riposto i costumi nell'armadio, assicurandomi che le previsioni meteo confermassero cattivo tempo per il fine settimana e pregando tutti i Santi di non adoperarsi per far uscire il sole. Sarebbe stato davvero imbarazzante presentarmi in spiaggia con i jeans...

6 commenti:

  1. andrewdb77:

    Utilizzo spesso la cipolla come antinfiammatorio, da me sembra funzionare (mi faccio una bella insalata di cipolle ;)))
    Mia zia al invece la utilizza per curare l'influenza. La taglia a metà e la mette accanto al letto per tutta la notte... la cipolla dovrebbe in teoria assorbire i microbi e accelerare la guarigione :)

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  2. Buongiorno Andre, i tuoi consigli sono sempre graditissimi! Devo ammettere che l'idea di questo post mi è venuta proprio dal racconto di un'amica che mi ha parlato di un'usanza, praticata sopratutto nei paesini di montagna, di mangiare zuppa di cipolla per contrastare il raffreddore. Altri, invece, con le cipolle ci si fanno un pediluvio, per risolvere il problema di piedi e gambe gonfie. Dai rimedi della nonna c'è sempre da imparare! Un abbraccio di luce e buon inizio settimana!

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  3. Ciao Francesca, leggo sempre il tuo blog, mi piace davvero parecchio. Bel dipinto di Botero ne sono un'amante!:) Passa da me..un bacione ELE

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  4. Ciao Butterfly! anche se non commento, guardo sempre il tuo blog da cui, a volte, traggo anche ispirazione! Un abbraccio

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  5. Son passata per caso e mi sono innamorata del tuo blog e del tuo modo di scrivere! complimenti! aggiornaci sull'effetto cipolla!eventualmente inizio a mangiarne anche io xD

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  6. Ciao mertuccetta! Grazie per i complimenti, sono sempre graditi! Come dico sempre, scrivo della mia esperienza personale, sperando possa essere utile a qualcuno...la cipolla, pero', ancora non sono riuscita a mangiarla, se non nell'insalata! Mi sa che ripieghero' su qualche rimedio omeopatico e tanto esercizio fisico, a presto!

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