3 marzo 2011

Mangiare pesce per essere più belli (e più sani)!

Sono ancora stropicciata dalla notte appena trascorsa e, come di rito, la prima stanza che visito è il bagno: con gli occhi ancora semichiusi apro la porta e pigio l'interruttore della luce. Faccio per aprire il rubinetto e con la coda dell'occhio intravedo il mio viso allo specchio; mi accorgo di avere qualcosa di strano stamattina, sarà l'impronta del cuscino ancora stampata sulle guance a darmi questo aspetto un po' sgualcito. Strizzo gli occhi per mettermi a fuoco e...orrore, una tremenda dermatite ha colonizzato la mia faccia! Ho più pois del cuscino a pois che sta sul divano (quantomeno mi conferisce un aspetto “vintage”)! Ci mancava solo questa; è proprio il segno che sta iniziando l' “escalation”! Rassegnata, torno nella mia stanza e accendo il computer: la bustina della posta elettronica lampeggia freneticamente “aprimi,aprimi!”. E' un messaggio dello Chef Cristiano che mi propone delle nuove ricette, questa volta tutte a base di pesce. Mi consulto con Marco, il mio “medico” di fiducia, il quale mi rassicura che, non solo i piatti proposti da Cristiano sono in combinazione perfetta, ma anche che il pesce è un ottimo alimento poiché contiene una serie di acidi grassi che, tra gli altri benefici, contrastano alcune patologie della pelle come eczemi e dermatiti. Ottimo, il mio “messaggio giornaliero” è arrivato e, questa volta, forte e chiaro!

Io: Marco, perché è importante mangiare pesce?
MLV: I pesci ed i molluschi sono particolarmente ricchi di acidi grassi “Omega 3”; senza entrare nello specifico, per evitarvi inutili tecnicismi, vi basti sapere che questi acidi sono componenti essenziali delle membrane cellulari e, quindi, intervengono in molti processi fondamentali dell'organismo, come la crescita, la produzione di energia, la salute della stessa membrana cellulare, ma anche la funzione sessuale e la riproduzione. Inoltre, come hai già anticipato, contrastano alcune patologie della pelle, come gli eczemi e le dermatiti; determinano una riduzione del colesterolo totale, di quello cattivo e dei trigliceridi e migliorano la tolleranza ai carboidrati nei diabetici.

Io: Svolgono, dunque, una funzione essenziale per la salute del nostro organismo! Sono davvero curiosa, a questo punto, di sapere cosa ha intenzione di proporci lo Chef , ma ti prego di voler restare in ascolto ed approfondire le note nutrizionali delle singole ricette.
Cri, cosa cuciniamo oggi?!

C.A.: Oggi mi va di mangiare: Tartine al salmone rosso; Scialatielli cozze e pachino e Sardoncini a beccafico... ...che dici?!
Io: Dico...procediamo!

Tartine al salmone rosso
Ingredienti: 250gr di salmone rosso affumicato scozzese
4 fette di pane integrale in cassetta
una noce di margarina vegetale
capperi, limone, cipollina novella
Preparazione: Coppate il pane e ricavate delle forme (a vostro piacimento), spalmate di margarina e predisponete su di esse le fette di salmone, i capperi dissalati, la fettina di limone e la cipollina novella a fette.

Note nutrizionali:
Il salmone rosso è una particolare qualità di salmone caratterizzato da un rosso vivo, che cambia con la cottura. Come altre qualità di salmone, è ricco di “astaxantina”, un pigmento rosso che ha un forte potere antiossidante ed è quindi capace di neutralizzare i dannosi radicali liberi che si formano giornalmente nel nostro organismo. Ciò si traduce in un'azione di contrasto della comparsa dei segni cutanei della vecchiaia, migliorando l'aspetto della pelle e riducendo la comparsa delle rughe. Inoltre, rafforza il sistema immunitario e, se non bastasse, posso aggiungere che è utile nel contrastare processi infiammatori come tendiniti, sindrome del tunnel carpale, artrite reumatoide e traumi da stress ripetitivo.

Scialatielli cozze e pachino
Ingredienti:
500 gr. di cozze fresche
10 pomodorini pachino,
olio extravergine d'oliva, aglio, peperoncino, prezzemolo e sale
Preparazione: in un tegame antiaderente fate sudare a fuoco lentissimo olio, aglio e peperoncino e i gambi del prezzemolo. Aggiungete le cozze e coprite. appena saranno tutte aperte, tirate via le cozze e aggiungete al sughetto il pachino, continuando a cuocere a fiamma viva. Nel frattempo scolate la pasta e aggiungetela al sugo. Lasciate insaporire per alcuni minuti, aggiungete le cozze e servite, cospargendo di prezzemolo.

Note nutrizionali: Ovviamente gli scialatielli non hanno particolari proprietà salutari ed, anzi, non bisogna esagerare con le quantità, considerando anche che parte dei carboidrati sono stati già forniti dalle tartine e che si tratta di carboidrati raffinati, non integrali, quindi si depositano più facilmente sotto forma di grasso. In questo caso, comunque, i carboidrati apportati dalla pasta si abbinano bene alla quantità di proteine contenute nella ricetta, vi è dunque, alle giuste dosi (e per “giuste” basta intendere di non “abbuffarsi”), un equilibrato bilanciamento degli ingredienti. Le cozze presenti nella ricetta apportano, poi, una discreta dose di antiossidanti e vitamine e sono, inoltre, ricche di potassio, fosforo, sodio e zinco, quest'ultimo molto utile per la salute di ossa e muscoli.

Sardoni o Alici a beccafico
Ingredienti:
4 sardoni (privati di lische, teste e viscere)
pane integrale raffermo (tritato grossolanamente)
olive nere (snocciolate)
pinoli
4 foglie di alloro fresco
4 fette di limone
4 fette di arance
olio extravergine di oliva, prezzemolo e aglio
Preparazione: pulite i sardoncini e lavateli con poca acqua. Preparate un trito di prezzemolo e aglio ed aggiungetelo al pane tritato, insieme ad olive e pinoli. Condite con l'olio extravergine, salate e pepate e lasciate insaporire il pane (io consiglierei di prepararlo qualche giorno prima). A questo punto, stendete i sardoncini, cospargeteli del pane insaporito, munitevi di uno spiedo di legno ed alternate una foglia di alloro, una fettina di arancia, una di limone e il sardoncino arrotolato su se stesso. Procedete in questo modo fino a comporre uno spiedino. Ponete su carta forno, irrorate con un filo d'olio e infornate a 180 gradi per 15 minuti.

Note nutrizionali: I sardoncini altro non sono che le acciughe. Le proprietà principali di questo particolare pesce azzurro sono tutte da collegare all'alto contenuto di Omega 3 a cui abbiamo già accennato all'inizio. Ma, interessante, è anche l'alta percentuale di calcio e proteine che questo tipo di pesce contiene, risultando molto utile per coloro che soffrono di osteoporosi e comunque nei processi di crescita, ad esempio durante la gravidanza e nei bambini.

MLV: Vorrei concludere con una curiosità: ricordate il mai abbastanza vituperato olio di fegato di merluzzo, quello che molte mamme, negli anni passati, davano ai bambini convinte che facesse bene?! Avevano ragione! Ed è stato proprio partendo da questa antica saggezza popolare che è nato l'interesse degli studiosi verso queste sostanze.
Negli anni '70 alcuni ricercatori studiarono gli "Inuits", una popolazione
eschimese che si cibava prevalentemente di pesce, e si resero conto che,
nonostante l'alimentazione "grassa", l'incidenza di malattie cardiovascolari
era sorprendentemente bassa. Ciò era dovuto proprio agli acidi grassi Omega 3 presenti nei pesci.
La protezione nei confronti delle malattie cardiache è solo
una delle azioni che svolgono queste sostanze, fra le altre: combattono la
depressione, le infiammazioni, controllano il livello della pressione, riducono
la formazione di coaguli.
Si potrebbe parlare per ore delle capacità salutari
di questi acidi e magari lo faremo in futuro. Sappiate, inoltre, che gli acidi grassi
Omega 3 esistono anche sotto forma di integratori e vengono venduti in farmacia
come capsule, ottima alternativa per le persone che non mangiano pesce, ma va
senza dire che sarebbe preferibile assumerli attraverso una corretta
alimentazione che
garantisca la presenza di pesce 2 o 3 volte alla settimana.
Un ultimo consiglio: mangiate 2 o 3 noci al giorno vi faranno solo bene!

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