27 giugno 2011

Omicidio Melania Rea: delirio di ipotesi, adesso spuntano i trans

Il giallo sull'omicidio di Melania Rea, a più di due mesi dal ritrovamento del cadavere a Ripe di Civitella, rimane a tutt'oggi irrisolto. In un avvicendarsi di notizie confermate e di bufale, che, a quanto pare, non hanno contribuito a delineare un filo logico della vicenda, il vero colpo di scena lo hanno dato i pm, stabilendo che nessun atto irripetibile, nello specifico, i risultati dell'esame autoptico e i verbali dell'interrogatorio di Salvatore Parolisi, indagato per omicidio volontario, potesse essere pubblicizzato.

 Ci si aspettava, dunque, un lungo periodo di silenzio sul caso, nell'attesa di più pregnanti rivelazioni. Invece, proprio ieri pomeriggio, il tg2 ha diffuso nuove sconcertanti indiscrezioni. Prima di tutto la notizia secondo cui Salvatore Parolisi e Ludovica P., la sua amante, fossero “ufficialmente fidanzati”, tant'è che i genitori di lei pare gli avessero prenotato un albergo a Roma, in cui il caporalmaggiore avrebbe dovuto trascorrere il periodo delle vacanze pasquali. Come avrebbe fatto a giustificare la sua assenza alla moglie?! Beh, conoscendo la mente immaginifica di Parolisi, siamo sicuri che un modo lo avrebbe trovato, non è questo il punto. Fin qui, nulla questio, dunque: della lunga relazione di Parolisi e delle altre sue scappatelle, gli organi di informazione ci avevano reso noto già (quasi) tutto: siamo così assuefatti alla notizia che, per quanto potesse far scalpore, è apparsa ai più come la normale evoluzione di una storia fin troppo ambigua. Quello che ha sconvolto, piuttosto, è stato apprendere che Parolisi intrattenesse conversazioni e rapporti “virtuali” con dei trans. A quel punto, anche i più convinti colpevolisti, sono rimasti interdetti: di certo, alla luce delle innumerevoli bugie ed omissioni di Parolisi, ci si poteva aspettare di tutto, ma quell'ipotesi sulla sua presunta omosessualità è apparsa inverosimile anche alle menti più fantasiose, tant'è che la notizia, anche sulle più agguerrite pagine di facebook dedicate alla memoria di Melania, è stata pubblicata, ma è passata quasi sotto silenzio, in mancanza di conferme da parte di altre testate giornalistiche importanti e delle Agenzie più seguite.
Sarà stato che ieri era domenica ed eravamo tutti al mare, ma oggi la risposta da parte di Salvatore Parolisi e dei suoi legali non ha tardato molto ad arrivare: gli avvocati del caporalmaggiore, infatti, hanno annunciato di aver «predisposto una querela contro quei mezzi di informazione che hanno diffuso notizie assolutamente false relative a presunti contatti o rapporti di Parolisi con soggetti transessuali». Gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile hanno fatto sapere, inoltre, che «La stessa denuncia verrà trasmessa ai vertici aziendali della Rai», ossia al direttore generale Lorenza Lei.
Insomma, divulgare notizie è lecito ed avanzare caute opinioni, pure. Ma che un telegiornale di portata nazionale realizzi i servizi sulla base delle proprie suggestioni e si lasci andare a pettegolezzi da pianerottolo, ci sembra un tantino azzardato.
(pubblicato su www.lunico.eu)

1 commento:

  1. Questa vicenda ha destato tanto scaolpore. Non faccio che pensare a quella ragazza. SOlo un anno piu' grande di me e la sua vita è stata spezzata. Bisogna fare giustizia!

    RispondiElimina